“PRIMA DOMENICA DI MAGGIO”:

Volturino dal 1774 onora la sua Patrona con due solenni feste popolari di rinomata fama: quella della prima “domenica di maggio” e quella “dell’8 settembre”. Di speciale rilievo è la prima: immense folli di fedeli, anche dai paesi circonvicini, convergono al Santuario di Serritella per assistere alle funzioni sacre. Terminati i riti sacri la caratteristica processione si ordina e, lentamente lascia Serritella e si avvia per l’erta faticosa montagna di Volturino. Fino agli anni 60 del secolo scorso stormi di giovani cavalieri si muovevano dinanzi alla processione annunciare al paese l’arrivo della Vergine Patrona. Seguiva la graziosa cavalcata degli Angioli costituita da una lunga teoria di cavalli, muli, buoi in doppia fila, sfarzosamente bardati, recanti sul dorso bimbi vestiti da angioletti, santi, ecc..
L’Icone, recata a spalla da quattro robusti giovani, preceduta da sacerdoti salmodianti, accompagnata dalle note marziali di un concerto bandistico e dai rintocchi alterni delle campane si muove verso Volturino. Quei suoni di bronzo uniti ai canti rapiscono le anime e rinsaldano la fede. L’ingresso nel paese è un vero trionfo: il clero , le Confraternite laicali , il sindaco ricevono il venerato Simulacro e la processione si dirige alla Chiesa Badiale, dove un sontuoso trono accoglie l’augusta Patrona, prima che venga posta nella sua doviziosa nicchia.
Dal 1960 i giovani cavalieri e la cavalcata degli Angioli sono sostituiti dai carri allegorici che, insieme all’espressione magnifica della fede di tutto il popolo, costituisce il rilievo più saliente del folklore paesano.