Tradizioni Fantasie e Fede Popolare



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Carnevale

L’antico “carnevale volturinese” iniziava il 17 gennaio con "i foch d Sant’Anton” (fuochi di Sant’Antonio), accensione di un cumulo di paglia, fascine, legna, ecc... e terminava la domenica avanti le “ceneri”.
Ancora oggi tante persone di tutte le età si radunano intorno al fuoco per cantare, ballare e divertirsi.
Rivediamo alcuni aspetti più tipici per dignità di memoria: tutta la popolazione era in festa, gruppi di giovani mascherati giravano per le strada del paese, gridavano, scherzavano con allegre invettive senza causare ne danni e ne risentimenti.
Non mancavano i caratteristici “sciambule”, due giovani di ambo i sessi, seduti su un’altalena sospesa alla trave secolare di casa in direzione dell’uscio, si dondolavano con la cadenzata spinta del piede e cantavano canzoni d’amore, di speranza, di tristezza, di desiderio o lo sdegno di un tradimento. Ma l’antico carnevale non definitivamente sepolto.
La “Pro Loco” organizza tutti gli anni sfilata di carnevale con maschere e carri allegorici.
La Quarantana: Nel periodo della quaresima alcune famiglie sospendevano a un filo sotteso da opposti balconi o finestre la “quarantana” realizzata con abiti dismessi riempiti di paglia.
Si chiama quarantana per ricordare i 40 giorni della quaresima.
Oggi si vede una sola, sopravvissuta per volontà della Pro Loco che non può permettere che tradizioni ultrasecolari, come questa, vadano dimenticate.





Festa della Prima Domenica di Maggio: la festa è tutta campestre e costituisce il rilievo più solenne del folclore paesano.
Si festeggia Maria SS. della Serritella Patrona di Volturino.
Nella mattinata della prima domenica di maggio la Vergine, preceduta dal Simulacro dell’Arcangelo Michele a dagli altri carri, lascia la Sua Cappella Rurale del Borgo Mediovale di Serritella e si avvia trionfalmente verso il paese. Oggi i carri allegorici di magnifica creatività hanno sostituito “la cavallereccia” (cavalli bardati a festa con nastri dagli svariati colori) e “la Cavalcata degli Angioli” (lunga teoria di giumente con prole, mucche, muli, buoi, ecc.. recanti sul dorso bimbi vestiti da angeli, santi, ecc...) e sono ugualmente belli, degni di tutta l’ammirazione e certamente commoventi.




Natività di Maria SS.: la festa si celebra con la massima solennità (fiera merceologica e del bestiame, corteo religioso per le vie del paese, giostre, concerto bandistico, ecc...) che richiama un’immenso concorso di popolo anche da altri paesi.
La domenica dopo l’8 settembre il Venerato Simulacro di Maria SS. si riporta alla Sua Cappella di Serritella.
Fiere
Festa di San Matteo – 21 settembre: la festività abbastanza notoria fino agli anni 60 del secolo scorso perchè si benedicevano gli animali da soma e conserva ancora l’importante fiera merceologica e del bestiame.